Le domande più frequenti

Rispettiamo i nostri ragazzi e insegniamo loro a rispettare i propri compagni per le loro capacità, abilità, interessi e personalità.  Creando un’atmosfera di questo tipo, i nostri studenti si rapportano tra di loro con rispetto.  Per esempio, se un loro compagno di classe ha difficoltà a capire un certo concetto, gli altri glielo spiegano e con tranquillità arrivano alla risposta insieme.  C’è anche da dire che i ragazzi passano molto tempo a seguire le loro ricerche personali e di conseguenza non si confrontano senza giudicarsi tra di loro.  Nella nostra scuola insegniamo a raggiungere un obbiettivo e, come nella vita vera, è permesso lavorare insieme per condividere le proprie strategie per arrivare al successo.

Sì, quando è possibile, portiamo i ragazzi fuori a fare lezione.  Ci sono molti benefici da questa pratica e molti studiosi hanno pubblicato articoli sull’efficacia dello “studiare” fuori dale mura dell’edificio.

Sì, certo. I nostri ragazzi fanno ricreazione, ma non hanno un orario prestabilito. Gli facciamo fare una ricreazione quando hanno chiaramente bisogno di fare una pausa. Dato che si concentrano molto nel fare i loro lavori interrompono naturalmente le attività quando gli serve una pausa.  Sono liberi di andare nella parte della scuola che preferiscono per passare il tempo della loro pausa: giocare con gli altri ragazzi a loro volta in pausa; passare il tempo a fare i giochi da tavola/dama/scacchi; leggere un libro nella parte dedicata alla biblioteca; andare fuori a sedersi sulla panchina o ad andare al parco tutti insieme.